martedì 2 agosto 2011

Da Singen a Ulm: back to the wild

Giorno 2.
Singen-Ludwigshafen. Provati dall' esperienza boschiva ( trovando tra l' altro funghi e muffe fin' ora sconosciute all' umanitá) ci mettiamo in moto in una uggiosa e nebbiosa mattina. Per puro caso riusciamo a scorgere il nostro terzo castello ( Hochenwiel) per poi cacciarci nei campi di pannocchie. Scopriamo altre rocche distrutte sulla ca di vulcani oramai spenti, fino a raggiungere il lago di Costanza a Ludwigshafen. Paesaggio: pannochie e alberi di mele tr continui saliscendi.

Ludwigshafen-Ulm. Essendo giá mezzogiorno passato, decidiamo di prendere il treno fino a Ulm, passando per Friedrichshafen. La ferrovia costeggia il lago per poi infilarsi in mezzo ai soliti campi di pannocchie. Arrivati a Ulm, abbiamo difficoltá a trovare alberghi. Alla fine, girando girando, troviamo un albergo sfigatissimo ma attaccato al Duomo, il ché ci permette di girare per la cittá per un paio di ore. Saliti sul campanile piú alto del mondo, ci addentriamo nelle casette medievali lungo il fiume, fino a trovare un ristorante non molto dispendooso a base di carne strabuona. Onutile dire che il ritorno alla civiltá risulta essere un toccasana per la nostra igiene e per le batterie dei cellulari.


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