domenica 31 luglio 2011

Da Basel a Singen: un viaggio fatto da sprovveduti

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Ecco il primo giorno dell nostra disperata ricerca di 11 castelli tra geemania austria e repubblica ceca, con biciclette che non usereste nemmeno per andare a comprare il giornale...

Giorno 1
Basel-Riehen: dopo all' incirca un' ora passata a cercare di uscire dalla cittá, due delle nostre bici ( ossia tutte tranne la mia) necessitano di riparazione eccezionali: cicci deve sostituire il cambio, roger una camera d'aria.a questo punto, lanciatissimi, ripartiamo sotto un inspiegabile sole cocente. Paesaggio: falso piano e alberi da frutta: le mele svizzere son proprio buone..

Riehen-Waldshut: ci accorgiamo di essere in straritardo sulla tabella di marcia, cosí decidiamo di prendere un treno, scorgendo il nostro primo castello ( non ci ricordiamo il nome).

Waldshut-Shaffhausen: iniziando a pedalare, rischiamo di finire piú e piú volte in autostrada ( ricordo a tutti i lettori che le autostrade sono segnalate in blu). Peró il molare è alto, per cui arriviamo alle cascate del reno baldanzosi, arrivando al secondo castello ( schloss worms). Da waldshut si corre a Singen in germania alla ricerca di un posto per dormire.

Singen by night: giungiamo infine in questo inutile villaggio all' imbrunire scoprendo l' esistenza di un ostello da una simpatica vecchietta. Ben presto scopriamo l' ORRORE della nostra situazione: in questo paese dimenticato da Dio si svolge una hara ciclistica una volta ogni cinque anni; ovviamente la nostra fortuna fa sí che sia l' osyello che i 4 alberghi siano pieni. Ebbene sí: l' unica prospettiva si profila essere wild camping nel bosco vicino, tra funghi e cingiali scacciati dal russio del cicci. Per tirarci un po' su il morale, ceniamo da Don Pincho, un signor ristorante iapanico.


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giovedì 28 luglio 2011

Ultime notizie prima della partenza

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Ultime dagli altri: arriveranno a Basel stanotte all' una. Sembra che Cicci utilizzerá una mbk che aveva doppia (WTF???) dotata di ammortizzatore posteriore , comodissima per montare portapacchi e borse laterali.. Sulla configurazione della bici di Roger, tutto tace; SI SA SOLO CHE IL 5 dovrà prendere un aereo da Praga per tornare in Italia. Io sono riuscito a riparare la mia bici e mi sembra che sia sufficientemente pimpata per l' attraversata; l' unico problema è che ora ho un' unica corona davanti, il chè mi fornirá grande sollazzo quando inizieranno le salite.
C'è peró una notizia positiva, ossia le previsioni del tempo per i prossimi giorni in Baviera: pioggia, abbassamento delle temperature.

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martedì 26 luglio 2011

Pimp my bike: come prepararsi al peggio

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Non so come si stiano preparando i miei compagni di viaggio ( in realtá credo che NON si stiano affatto preparando), in ogni caso mi sento in qualche modo responsabile del mio itinerario, per cui ho fatto un paio di test di fattibilitá.

"Basel-Friburgo-Basel in una giornata piovosa e pure a sprazzi fredda:120 km di tragedia"

Dopo aver allegramente constatato gli effetti devastanti su mani e fondoschiena, ho anche piacevolmente riscontrato un disallineamento dei pedali. Ció mi ha portato a rivoluzionari upgrades strutturali della mia, già perfetta e stupenda, bicicletta: fasce blu per avvolgere e rendere meno calligeno il manubrio, coprisella gelloso per la gioia delle mie parti basse e nuovo gruppo di trazione anteriore ( che in linguaggio terrestre significa: pedali e relativa corona). Ancora una volta ho dovuto scornarmi con l' avanzato stato di usura ( a tratti anche avanzata decomposizione) di tutte le viti e giunture del caso; il ché mi ha  ricordato le "amene" lezioni sugli ossidi fatte in scieze dei materiali, spingendomi a un passo dal suicidio. Senza strumenti adatti e senza avere la piú pallida idea di come gli svizzeri assemblino le loro bici, ho dovuto recarmi dal biciclettaro del quartiere: un caparezza con spiccato accento valligiano. Disappunto.


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domenica 24 luglio 2011

Preludio al viaggio che distruggerà le nostre vite

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Era da un po' che ci stavamo pensando: organizzare un viaggio epico, di quelli che poi si raccontano, di quelli che vanno documentati, di quelli che spesso non si portano a termine. Ebbene, tutto nacque dall' acquisto di una bici al mercatino delle pulci a Basilea: una bici da cittá il cui ultimo utilizzo risale al 1994 e che probabilmente fu pure rubata. A questo punto sorse un problema: che cavolo me ne faccio? Me la porto a Genova? Naaaa, sarebbe sprecata lí. Perche invece non portarla a Berlino? Ovviamente "PORTARE" in questo caso significava "PEDALARE" ! E cosí radunai i miei fidi compagni di viaggio ( alias il Freeride Team) organizzando il tutto come solo noi sappiamo fare: A CASO.

Ecco dunque le cosiddette "5 ws" del nostro viaggio:
- Who? Io, Roger, Cicci ( noto anche ai lettori come Sorretta)
- Where? Basel, Baviera, Boemia, Praga, Sassonia, Berlino
-When? 29 Agosto 2011

E ora vengono le domande importanti...

-Why? Per sano masochismo. Con le peggiori bici, con il peggior equipaggiamento, con le peggiori condizioni climatiche degli ultimi cinquant' anni, ci apprestiamo a percorrere 1100 km, visitando 11 castelli e svariate bettole. Il ché porta all, ultima domanda:

-What? The elevencastels bike tour 2011!

Tempo, voglia e risorse permettendo, cercheremo di tener traccia di quel che ci capiterá strada facendo. Perché, come diceva qualche saggio avventuriero: di un viaggio non importa la destinazione, ma il percorso.

Argo


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