martedì 21 aprile 2009

Laura

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Vi è mai capitato di dover riordinare la camera e non sapre da che parte iniziare ?
-Parto con l' armadio? Parto col rifare il letto? Parto con la scrivania?-
Ecco, sono un pò nella stessa situazione. Ho scelto di iniziare da lei, così mi posso togliere subito il sassolino dalla scarpa: vi racconterò brevemente della mia musa ispiratrice.

Laura è una mia ex. No vabbè detta così è brutta, diciamo che è la mia ultima ex. Stupenda: fisico perfetto, simpatica, intelligente e con tanti altri pregi. Difetti? mi ha mollato..
Beh cosa vi aspettavate? Una musa non può aver difetti, sennò che musa è? Dunque immaginatevi una ragazza al quarto anno di architettura, bionda e milanese, di buona famiglia, spotiva, estroversa ma anche misteriosa. Immaginate di rivederla dopo 5 anni al binario 7 di milano centrale in una soleggiata giornata invernale. Occhi da cerbiatto che mi guardano come a dire -ma è proprio lui! wow!- la prima cosa che pensai fu: -questa non me la lascio scappare!-
Piccolo inciso, dopo più o meno 3 mesi ci eravamo mollati.
Fu una giornata strapiena di cose da fare: prima in corso Buenos Aires, poi a casa sua a mangiare, poi a Como a prendere un pacco di freddo, poi ancora da lei, infine dinuovo in stazione. Nel viaggio di ritorno avevo già capito ke genere di ragazza fosse: fine, sofisticata nel modo giusto, carattere profondo e forte, ma comunque piacevole, passionale ma non troppo, intraprendente ma non sfacciata. Mi è capitato di associarla per qualche motivo ad alcuni oggetti di uso comune (e qui drizzate le antenne): il portatile,i parcometri gratta-e-vinci di milano, la polo (la macchina) scura, il Black Berry, la musica R&B dell' Ipod, il caffe di Starbuks.
Come vedete non stiamo parlando di una marziana, ma di un tipico topos dei figli del benessere del nuovo millennio. Per capire perchè queste cose mi abbiano colpito a tal punto da associarle inconsciamente, bisogna fare una piccola digressione su un altro figlio del benessere del nuovo millennio, cioè me.
Intanto sono uno studente di ingegneria, molto meno fine, non ho il portatile, ho una 106 scassata, un lettore mp3 da 20 euro, un cellulare dell' anteguerra, amo il rock e il caffè espresso.
Lo avvertite il contrasto? Io l' ho sentito eccome! Ed è stato quello che ha messo in moto i primi ingranaggi. Non a caso già gli antichi greci avevano capito che per avvertire qualcosa bisognava che si fosse percepito il contrasto, il polemos o, come diremmo noi ingegneri, la misura differenziale. Cosa ho avverito? Velocità, multimedialità, connettività, esteriorità.
Ed ecco il secondo passo del ragionamento, la prima rotella che ingrana la successiva: tutti questi elementi non sono una sua prerogativa, ma sono comuni ad entrambi, solo che in lei erano più marcati. Velocità, multimedialità,connettività,esteriorità sono anche mie caratteristiche che però non erano mai balzate all' occhio, ma che ora risaltano. Qualcuno potrebbe affermare che ho scoperto l'acqua calda (tutti sanno com'è fatto il mondo d'oggi), ma non è così: il fatto che la percezione del contrasto sia stata così netta e chiara, indica quanto questi elementi siano predominanti sugli altri.

Vi sarete chiesti cosa centra con tutto questo con il gratta-e-vinci dei parcheggi a Milano? Per ora non molto. Ma vi faccio un appunto: a Genova il biglietto del tachimetro è poco più che uno scontrino, a Milano è un lenzuolo di cartoncino plastificato.
Avvertimento del contrasto, reazione: che spreco!

Direi che questo principio del contrasto funziona più che bene! Mettiamola da parte e iniziamo a parlare del prossimo argomento, i surfisti.
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Prologo

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Eccomi.

Inizio col salutare quei pochi sperduti passanti che capitano in questo remoto angolino del web:
-Benvenuti miei cari surfisti! Finalmente siete arrivati! -

Poi, come ogni opera letteraria che si rispetti, mi rivolgo alla mia musa ispiratrice, Laura:
-Ciao laura! Spero che non leggerai mai quello che scrivo.. -

Infine, per terminare i convenevoli, mi presento:
-sono un barbaro con le branchie-


Probabilmente avrete capito ben poco di quello che ho appena scritto (probabilmente molti di voi saranno già ripartiti a surfare) e in effetti anche io, rileggendo, non sono molto convinto di quel che sono andato ad esporre. Però le idee chiare ci sono eccome! Surfisti?Laura?barbari con le branchie? che roba è??
Forse qualcuno di voi ha già annusato qualcosa (se sentite puzza non incolpate me!) ma non voglio scoprire subito tutte le carte! Vi basti sapere che tutte queste strane cose sono legate tra loro e saranno i primi mattoncini su cui costruirò questo piccolo mondo. Prima di iniziare in pompa magna vorrei che prestaste attenzione ad un paio di cosette che vi aiuteranno a capire meglio dove voglio arrivare:

Scrivo senza revisione, a ruota libera. Non per pelandroneria ( beh sì, in effetti non ne avrei manco tanta voglia) ma per un motivo ben preciso. Diciamo che ha a che fare col surf.
Scrivo di sera, perchè durante il giorno ho parecchio da fare (dormire, ad esempio!). E anche in questo caso faccio di una necessità una virtù e vi dico che anche questo ha a che fare col mio mondo. Vi consiglio dunque di fare altrettanto: leggermi di notte.
Scrivo senza un tema. Parlo di tutto e nulla senza un argomento specifico, ma tutto è trattato con la stessa chiave di lettura; un modo di vedere le cose che mi piacerebbe condividere con voi.

Ecco finiti i preamboli! Non so quanto posso essere stato chiaro ( lo scoprirò nonappena rileggerò tutto!) ma sono sicuro che se mi dedicherete tempo a sufficienza vedrete che piano piano vi accorgerete di quanto siete mutanti .
-mutanti??-
- sì,mutanti.-
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